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Centro Documentazione Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar

 

Marguerite Yourcenar nasce 8 giugno 1903 da padre francese Michel de Crayencour e da madre belga Fernande de Cartier de Marchienne morta di parto. Passa l'infanzia nella casa di famiglia al Mont Noir in estate e a Lille nella stagione invernale.

Soggiorna di frequente a Bruxelles e in Olanda presso amici. Dopo la morte della nonna paterna Noemi, si stabilisce a Parigi con il padre Michel. Studia sotto la guida di un’istitutrice e di suo padre.

1914 allo scoppio della prima guerra, Michel s'imbarca con la piccola per l'Inghilterra, dove restano per qualche tempo. Marguerite continua i suoi studi privati a Parigi iniziando con il Greco e il Latino ed impara da sola a leggere i poeti italiani nella loro lingua.

Con l'aiuto del padre per gioco, si crea l'anagramma del suo cognome, Yourcenar, di cui si servirà poi esclusivamente e diverrà il nome legale negli Stati Uniti a partire dal 1947.

A sedici anni compone la sua prima opera in versi ispirata alla leggenda di Icaro “Le Jardin de Chimères” pubblicato nel 1921.

Inizia così l'amore per la scrittura.

1924  una visita alla Villa Adriana a Tivoli, in Italia, la coinvolge in un’avventura dello spirito che diverrà 30 anni dopo “Memorie di Adriano”.

1937 Marguerite traduce “Le onde” di Virginia Woolf, recandosi a trovarla per parlarle della traduzione

1937 nello stesso anno  conosce a Parigi una coetanea americana: Grace Frick che l'accompagna in Grecia e in Italia e che diverrà in seguito per lunghi anni, una compagna di vita e straordinaria traduttrice in lingua inglese.

1938 di ritorno dagli Stati Uniti si ferma a Capri, dove aveva affittato una villetta l'anno precedente “la Casarella” e scrive in poche settimane il “Colpo di grazia”, pubblicato nel 1939 dalla casa editrice Gallimard, ispirato a un episodio autentico degli anni 1918-1919 raccontatole da un amico del protagonista qualche giorno prima in Svizzera.

1948 - 1950 riceve delle casse dall'Europa, depositate in passato a Losanna, contenenti, tra gli altri documenti, delle bozze scritte sull'Imperatore Adriano; decide così di dedicarsi nuovamente a questo progetto.

1950 Marguerite Yourcenar, stabilitasi da poco con Grace Frick nella loro villetta acquistata di recente a Mount Desert Island “Petite Plaisance”, porta a termine Memorie di Adriano, tradotto magnificamente in Italiano da Lidia Storoni Mazzolani, importante studiosa del mondo romano della quale diverrà amica.

1961 dopo aver scritto altri importanti libri, tradotto grandi autori (Virginia Woolf, Kostantinos Kavafis) e molto viaggiato con Grace Frick, con lei soggiorna nuovamente negli Stati del Sud, Virginia, Virginia dell'ovest, Kentucky, discende e risale il Mississipi da Cincinnati a New Orleans e viceversa. Questo viaggio pone di nuovo Marguerite Yourcenar di fronte alla miseria della gente di colore e alla lotta per l'integrazione. Completa e termina le traduzioni di “Negro Spirituals” scelti nelle innumerevoli raccolte di folcloristi e musicologi.

1970 l’Accademia Reale Belga di lingua e di letteratura Francese elegge   come   membro onorario Marguerite  Yourcenar  dove nel

1971 prouncia il suo discorso di ammissione accolta da Carlo Bronne.

1979 il 18 novembre, muore Grace Frick a Petite Plaisance dopo una lunga lotta contro il cancro.

1980 Marguerite Yourcenar, in compagnia di Jerry Wilson, fotografo dell'equipe della televisione francese, venuta a realizzare un film a Mount Desert, riprende i suoi viaggi per il mondo, sospesi per lunghi anni a seguito della malattia della sua compagna (M.Y ha quasi 75 anni, Jerry Wilson ne ha appena compiuti 28).

1980 Marguerite Yourcenar viene eletta dall'Académie Française Accademica di Francia ed è la prima volta che questo titolo viene dato ad una donna da quando l’Istituzione fu fondata  nel 1635 dal Cardinale de Richelieu, allora primo Ministro.

Prepara il discorso su Roger Caillois suo predecessore, che pronuncerà nel 1981.

1985 Jerry Wilson è sofferente. Morirà l'8 febbraio 1986, il 22 marzo avrebbe compiuto 36 anni.

Con Jerry la scrittrice aveva ritrovato le gioie e le inquietudini dell'adolescenza: aveva nello stesso tempo sofferto della sua assenza e temuto la sua presenza.

Per più di tre anni l'amore per Jerry riempì Marguerite Yourcenar “come il rumore dei flutti di una conchiglia, e vi risuonò fino a che la conchiglia non fu infranta”.

(Quoi? L'Eternitè - op.cit. pag. 102).

Giovedì 17 dicembre 1987 ore 21.30, all'ospedale di Bar Harbor nel Maine, Marguerite Yourcenar apre completamente gli occhi e non li richiude più “Deedee” ne costata la morte e spalanca la finestra.

                                               Brani tratti da:

                                               Marguerite Yourcenar

                                               “Quanto sarebbe stato insipido essere felice”

                                               Michèle Goslar

                                               Casa Editrice Apeiron

 
Presentazione del Centro

Il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte è sorto e si è sviluppato nell’ispirazione della scrittrice franco-belga Marguerite Yourcenar e delle sue opere letterarie per una promozione nazionale e internazionale della cultura in ogni sua forma espressiva.

La promozione di iniziative culturali è, infatti, un impegno che da tempo l’associazione sta portando avanti, convinta com’è, in tutte le sue numerose componenti di artisti, storici dell’arte, archeologi, letterati, critici, dell’importanza e del ruolo sociale che la cultura deve avere per contribuire fortemente ad accrescere il valore della vita di ogni individuo, della città di Roma e del nostro paese intero.

Il respiro universale di Roma, del suo passato glorioso che ha avuto nell’imperatore Adriano il suo grande protagonista ed epigono della tradizione civile dell’Occidente, che rimane ancora oggi essenzialmente classica, ha spinto la nostra Associazione a portare avanti sempre con attenzione e studio attività culturali di respiro artistico e scientifico.

Tale fu la consapevolezza che mosse Marguerite Yourcenar a studiare così magistralmente l’imperatore Adriano e all’illustrarne con uguale maestria la complessa personalità di statista, pensatore, filosofo, poeta e, persino, artista.

Le immagini, gli studi, le mirabili opere di una delle più importanti scrittrici del ventesimo secolo hanno potuto trovare, e potranno ancora trovare, all’interno della nostra Associazione una sede, uno spazio adatto alla memoria, un luogo di suggestioni creative, un ambiente tanto radicato nel passato quanto ineluttabilmente proiettato nel futuro.

Il nostro impegno culturale acquista, alla luce di quanto già detto, una ulteriore esperienza visibile quando vi sarà una nuova sede, che tutti auspichiamo nel più breve tempo possibile, adatta alle numerose attività culturali del nostro Centro e quello che più conta potrà essere fruibile da parte di tutti coloro che, identificandosi nella civiltà, da qualunque luogo provenga (come era nello spirito internazionale di Marguerite Yourcenar), non possano che amare l’Urbe millenaria e lavorare per il suo destino di eccellenza.

Il nostro Centro non è solo promotore di raccolta documentativa o di manifestazione artistiche e culturali, ma anche fautore di ricerca, approfondimento conoscitivo e interpretativo della vasta produzione letteraria, saggistica, drammaturgica e, in ultima analisi, anche psicologica e filosofica di Marguerite Yourcenar, oltre che promotore di cultura nel più vasto senso della parola.

Il Centro ha ideato e realizzato una propulsiva “cultura del fare” corrispondente ad una diversa maniera di “fare cultura”. Mostre, convegni, incontri di studio sono ormai il nutrimento necessario della nostra Associazione, e, per questo, si è delineato per i prossimi anni un programma denso di avvenimenti con efficaci e importanti argomenti che non mancheranno di destare l’interesse anche degli amministratori e della cittadinanza, tale da far diventare nuova e costituenda sede un importante centro (ne siamo sicuri) di attrazione culturale, storica, artistica, letteraria e archeologica, ma anche attivo sito di vita culturale moderna.

Questa nostra vocazione alla territorialità romana anima anche le nostre aspettative per il futuro e ci sollecita a sempre più numerosi progetti di adeguamento alle nuove necessità derivanti da una moderna interpretazione del nostro ruolo nel campo culturale della città di Roma.

Lo scopo è quello di lavorare numerosi e insieme perché si creino le migliori condizioni per un comune sviluppo culturale e anche per un sempre migliore livello di qualità della vita dei cittadini stessi di Roma. Questa è la complessa anima bivalente, crediamo, del nostro Centro.

Ripartire dalla personalità storica dell’imperatore Adriano, da quella mitica del suo amasio Antinoo e da quella letteraria e poliedrica di Marguerite Yourcenar, significa per noi restituire a Roma, e al mondo (nel nostro Centro, ed è nostro particolare vanto, vi sono anche personalità yourcenariane internazionali) che vi si riconosca, quel ponderato pragmatismo culturale che ha fatto dell’Urbe lo spettacolo umano e politico della nostra antichità.

Le nostre sono idee, tante idee, idee che vogliono veramente concretizzarsi e vogliono resistere al tempo, come fantasmi ineliminabili, ad ogni distinzione, ad ogni cambiamento delle apparenze, ad ogni esultare delle certezze.

Idee che speriamo costituiranno la forza vitale del nostro Centro per l’avvenire; idee sulle quali, noi tutti crediamo, Roma sia destinata, di per sé, a restare grande.

 

                                                                           Prof. Raffaele MAMBELLA